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MAURIZIO FENINI – Io ed il mio consulente

10 domande e 10 risposte

 

1. A cosa serve il consulente finanziario?

Il consulente finanziario ti aiuta a pianificare e gestire i tuoi risparmi nel medio/lungo termine a seconda delle tue esigenze e nelle varie fasi della tua vita.

Ad ogni età corrisponde un’esigenza: siamo diversi l’uno dall’altro e le esigenze variano da persona a persona.

Alcuni esempi di come pianificare i  risparmi: per genitori con figli (per pagare gli studi universitari o l’affitto di un appartamento se andranno a studiare lontano da casa, per avviare una libera professione); se sei single e in cerca di autonomia è utile investire risparmi per progettare l’acquisto di un immobile, oppure per acquistare un’auto nuova, per tutelarti in caso di malattia/infortunio. Altro esempio: se sei un pensionato è utile pianificare per far crescere in sicurezza il tuo patrimonio, e tutelare i tuoi eredi in caso di successione.

2. Perché è rischioso lasciare i soldi sul conto corrente?

Perché se lasci tutti i tuoi risparmi sul conto corrente hai la certezza di perdere il tuo denaro!
Essenzialmente per questi due motivi:
a. i costi di gestione applicati dalla banca;
b. l’inflazione, ossia la perdita del potere di acquisto nel tempo del denaro.

Inoltre i soldi conto sono sempre a rischio patrimoniale.

3. Nel caso in cui avessi bisogno dei soldi che ho investito, li posso ritirare?

Dipende dal prodotto di investimento sottoscritto.

Esistono due macro categorie di prodotti: prodotti liquidi e prodotti illiquidi.
I prodotti liquidi riguardano investimenti che possono essere venduti in poco tempo per riavere liquidità e generalmente sono azioni quotate in borsa, titoli di Stato (obbligazioni governative), fondi comuni di investimento.
I prodotti illiquidi sono invece più difficili da liquidare (vendere) e possono avere anche delle penali in caso di rimborso anticipato. Tra questi ad esempio rientrano le polizze assicurative a contenuto finanziario, le obbligazioni bancarie non quotate sul mercato e i fondi immobiliari.

4. Quante volte mi aggiornerai sull’andamento dei miei investimenti?

Puoi monitorare tutti i giorni dal sito o dall’app il rendimento dei tuoi investimenti, ma non è la cosa migliore da fare! Almeno 1 o 2 volte all’anno (poi dipende sempre anche dalle tue esigenze) mi incontro regolarmente con i miei clienti per monitorare l’andamento del portafoglio e verificare che sia in linea con gli obiettivi stabiliti inizialmente.

5. Dove posso trovarti in caso di urgente necessità?

Mi puoi chiamare al cellulare, mi puoi inviare una mail, mi potrai contattare tramite l’area riservata sul sito una volta diventato cliente. Ci possiamo incontrare poi a casa tua, nel mio ufficio, possiamo fare un incontro via web.

6. Come posso capire se gli investimenti che ho già con la mia banca sono efficienti?

Oggi più che mai è importante verificare la bontà dei propri investimenti per capire se sono in linea con gli obiettivi di medio/lungo termine. Io ho la possibilità, grazie alla tecnologia che ho a disposizione, di farti un’analisi gratuita e approfondita di tutti i prodotti già in portafoglio e capire se rispecchiano il tuo grado di rischio/rendimento, se c’è una giusta diversificazione e la qualità dei prodotti sottoscritti.

7. Quali sono i costi di un investimento?

A seconda degli investimenti fatti possono esserci due categorie di costi: Impliciti ed Espliciti.

I primi sono i costi di gestione del prodotto, che il sottoscrittore “non paga” di tasca propria ma sono trattenuti direttamente dal rendimento dell’investimento o nella quotazione in caso di fondi/sicav/etf.

I costi espliciti sono quelli pagati direttamente dall’investitore al momento della sottoscrizione dell’investimento, come ad esempio il caricamento presente nelle polizze assicurative, i diritti fissi, il costo di ingresso presente nei fondi/sicav, i costi per le penali di uscita anticipata o di riscatto.

8. Non ho ancora un fondo pensione, cosa rischio?

Il rischio certo è quello di non avere più lo stesso tenore di vita che avevi quando lavoravi, nel senso che ci sarà una differenza (GAP) tra l’ultimo stipendio percepito e la pensione vitalizia erogata. Questa differenza sarà più ampia soprattutto per i giovani e quei lavoratori che avranno la pensione calcolata sui contributi effettivamente versati (metodo contributivo) a differenza di chi oggi già percepisce la pensione, calcolata invece sulla retribuzione media degli ultimi anni di lavoro (metodo retributivo).
Pertanto prima si sottoscrive un fondo pensione, più si accantona e più si riduce questo gap.

9. Ci sono prodotti in cui posso investire senza rischiare di perdere i miei soldi?

Direi che è proprio finita l’era del “rischio zero” o del “tasso fisso”!

Oggi si deve parlare di prodotti a basso rischio a cui generalmente corrisponde un basso rendimento, ma non significa assolutamente garanzia del capitale investito. Pensate al rendimento negativo dei Bot o a quanto costa lasciare i risparmi sul conto corrente (il che equivale ad una perdita certa considerando i costi!…). Il rischio di investire e perdere dei soldi si riduce sensibilmente con una corretta pianificazione, diversificazione del capitale che si vuole investire nel medio/lungo termine. Il tempo è un elemento fondamentale quando si parla di investimenti per ridurre il rischio di perdita.

10. Questo è il momento giusto per investire?

E’ sempre il momento giusto per investire! Ci sono poi diversi metodi a seconda delle esigenze di ciascuno: ad esempio investendo in un’unica soluzione (PIC) o entrando gradualmente sul mercato con i piani di accumulo (PAC). Se si continua a rimandare non si inizia mai ad investire e si possono perdere opportunità.

 

 

ADESSO ALCUNE DOMANDE PER TE

Hai scelto la tua attuale banca dando assoluta priorità al fatto che fosse vicino a casa?

Tieni presente che oggi ti bastano un computer, una connessione internet e uno smartphone per connetterti a una banca.

Quando è stata l’ultima volta che hai controllato le condizioni contrattuali della tua attuale banca? Da 1 a 10 quanto sei sicuro che siano ancora vantaggiose?

Magari non trovi tempo per farlo, oppure non lo fai perché sei convinto che ti stiano trattando al meglio, visto che sei un cliente storico.

E se non fosse così?

Quando sei in ansia e ti piacerebbe avere un esperto con cui confrontarti, magari perché i mercati sono in forte calo, in una scala da 1 a 10, quanto ti senti considerato dalla tua attuale banca? Ti senti più un cliente o un numero?

 

Se facendoti queste domande ti sono sorti dei dubbi, rifletti e valuta l’opportunità di avere un consulente finanziario al tuo fianco. Una persona con la quale puoi sempre confrontarti anche a distanza, un professionista che guadagna se tu guadagni e dunque che ha davvero l’interesse a offrirti sempre le condizioni migliori e a considerarti come un cliente, non come un numero.
Vuoi conoscere più da vicino me e il mio metodo di lavoro?

Maurizio Fenini Financial Advisor

Maurizio Fenini

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