Quali sono i motivi per cui dovrei sottoscrivere un fondo pensione? Quali vantaggi ci sono? Mia moglie è casalinga, può fare il fondo pensione? Se avessi bisogno di soldi, li posso ritirare?… Queste sono le domande più frequenti che i miei clienti mi pongono quando parliamo di previdenza integrativa. Molte persone ancora pensano che quando saranno in pensione manterranno lo stesso tenore di vita e percepiranno “più o meno” lo stesso importo dello stipendio. In realtà non sanno calcolare quanto sarà la differenza (GAP) tra l’ultimo stipendio percepito e la prima mensilità della rendita pensionistica! Per questo motivo è giusto pensarci in tempo se si vogliono evitare brutte sorprese. Ci sono almeno quattro buone ragioni per sottoscrivere un fondo pensione, vediamole insieme:

  1. Una soluzione per diverse finalità
    Certamente per i lavoratori che vogliono integrare la pensione pubblica e contare su una rendita futura che permetta di mantenere lo stesso tenore di vita, ma anche come piano di risparmio in favore di chi è fiscalmente a carico (moglie casalinga, figli in età scolare), oppure per tutelare il valore del patrimonio nel tempo.
  2. Diverse linee di investimento, personalizzabili
    In base alle tue esigenze e agli anni che ti mancano alla pensione, puoi scegliere tra diverse opzioni gestite con professionalità e rispetto dei criteri di sostenibilità, oppure puoi combinarle in una soluzione personalizzata e, dopo il primo anno, anche effettuare riallocazioni.
  3. Flessibilità dei versamenti e anticipazioni
    Puoi aprire la tua posizione e integrarla quando e come vuoi, avrai facoltà di aggiungere liberamente i versamenti e impostare comodamente un contributo periodico, anche a partire da piccoli importi. La normativa prevede la possibilità di riscattare anticipatamente una percentuale del capitale versato (in qualsiasi momento per malattie gravi; dopo 8 anni di permanenza per qualsiasi motivo). In caso di invalidità o di disoccupazione superiore a 48 mesi, il riscatto può essere anche totale.
  4. Tassazione ridotta, deducibilità e altri vantaggi
    Il regime della previdenza fiscale integrativa è agevolato rispetto agli altri strumenti di investimento, prevede ad esempio deducibilità dei contributi versati fino a 5.164,57€/anno, l’esenzione dall’ imposta di bollo e di successione. I rendimenti maturati dal fondo pensione sono soggetti all’imposta del 20%, più vantaggiosa rispetto al 26% che si applica su tutti gli altri strumenti di investimento (rimane invariata al 12,50% per i titoli di stato e prodotti similari). Infine tutte le rendite pensionistiche sono soggette ad una ritenuta a titolo d’imposta del 15%. Questa percentuale però diminuisce in funzione agli anni di permanenza nel fondo: a partire dal quindicesimo anno infatti, l’aliquota decresce dello 0,3% per ogni anno successivo di permanenza, fino al limite massimo di riduzione pari a 6 punti. Con 35 anni di partecipazione quindi si pagherà il 9%.